Fuga d’Arte a Genova e la Mostra «Rubens» a Palazzo Ducale

1°giorno: GENOVA, il centro storico «con gli occhi di Rubens»
Partenza verso la Liguria, splendida lingua di terra, stretta tra mare e monti caratterizzata da una ricchissima vegetazione ed un clima mite.
Incontro con la guida locale e pomeriggio dedicato ad una speciale visita guidata di Genova, una delle Repubbliche Marinare il cui centro storico è il più vasto d’Europa dopo Venezia, con le “Strade Nuove” di grande splendore.
L’itinerario sposa classico e curioso: inizia dal porto Antico, per poi continuare lungo i classici “Carrugi” cui si aggiunge la cura di toccare in passeggiata i luoghi Rubensiani della città: infatti tra il 1600 e il 1607, il pittore olandese Pieter Paul Rubens soggiornò a Genova in diverse occasioni ed ebbe modo di intrattenere rapporti diretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina. Non solo, Rubens né studiò i palazzi e le sue acqueforti contribuirono alla diffusione internazionale dello stile rinascimentale e del gusto italiano, così che i suoi «Palazzi di Genova» ne diffondono in tutta Europa il modello abitativo.
Scopriremo due suoi capolavori nelle loro sedi permanenti: le due pale d’altare – La Circoncisione del 1605 e I miracoli del beato Ignazio di Loyola del 1621 - tuttora collocate sugli altari d’origine della Chiesa del Gesù, altissima espressione del barocco internazionale.
Attraverso la figura di questo straordinario artista, scaturisce un racconto della storia della Repubblica di Genova all’apice della sua potenza quando, all’inizio del Seicento, conobbe un periodo di singolare vivacità non soltanto economica e finanziaria, ma anche culturale e artistica. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.

2° giorno: PALAZZO DUCALE e la Mostra «Rubens»
Dopo la colazione in hotel, ingresso al Palazzo Ducale di Genova, residenza del Doge dal 1339 e uno dei luoghi più simbolici della città. Visita con audioguida alla Mostra «Rubens»: oltre 150 opere, tra cui spiccano oltre venti Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane, sommati a quelli già presenti in città, raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento.
Il racconto del contesto culturale e artistico della città parte dal nucleo rubensiano, nell’epoca del suo maggiore splendore, ed è completato da dipinti degli autori che Rubens sicuramente vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso), che incontrò in Italia e a Genova (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello) o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders). Per la prima volta in Italia, inoltre, è esposto il giovanile Autoritratto che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito, intorno al 1604.
Il racconto narrato dalla mostra di Palazzo Ducale è ideale completamento del percorso guidato seguito in città il giorno precedente, alla scoperta dei luoghi rubensiani.
Pranzo in ristorante e partenza per il rientro, previsto in serata.